L’area più critica, oggi, per le imprese, ma vale per ogni sistema o istituzione come le società, i governi, le nazioni, le famiglie, le associazioni non profit, gli ospedali, è rappresentata dalla gestione della conflittualità o Conflict Management. Molte aziende vedono bloccato il loro sviluppo e crescita da un enorme contenzioso identificabile in standard qualitativi non rispettati, consegne non avvenute nei tempi previsti dai capitolati, differenze di prezzo, ritardi nei pagamenti, blocco delle forniture, contestazioni per il lucro cessante dagli errori di fornitura, mancato rispetto delle regole di compliance e così via, oltre ad una giustizia civile lenta e farraginosa che impedisce il rapido ed economico disbrigo di queste controversie creando situazione di stallo per le imprese e difficoltà economiche rilevanti. Inoltre la conflittualità interna è spesso causa (a volte persino conseguenza) di altrettanti contenziosi esterni, nella misura in cui abbatte performance, spirito di squadra, qualità del lavoro e dei risultati.
Il Conflict Manager opera per prevenire, riconoscere e risolvere i conflitti che nascono all’interno ed all’esterno delle imprese.
Il Conflict Manager utilizza strumenti e tecniche appropriate nella piena consapevolezza che oggi più che mai velocità ed efficacia sono due prerequisiti fondamentali per creare e mantenere vantaggio competitivo.